press | 07.09.2023

5 COSE DA SAPERE SUL PROSECCO DOC

Immagine

1- SPUMANTE O FRIZZANTE?

Il Prosecco può essere sia Spumante sia Frizzante, la differenza? Le bollicine!
Lo Spumante è la tipologia più conosciuta e diffusa, è presente in tutti i brindisi ed ha un perlage fine e persistente. In tutte le bottiglie di spumante vengono utilizzati il tappo fungo e la gabbietta per contenere la pressione interna alla bottiglia che deve essere superiore a 3,5 bar, a differenza del frizzante in cui deve essere compresa tra 1 e 2,5 bar. In poche parole, i vini frizzanti sono caratterizzati da una minor effervescenza e quindi hanno meno bollicine, per questo possono essere tappati sia con il tappo fungo e gabbietta, come negli spumanti, sia utilizzando la tradizionale chiusura con lo spago o il più moderno tappo a vite.

 


2- BRUT O EXTRA DRY?

Esistono diverse tipologie di Prosecco DOC Spumante che si distinguono in base al residuo zuccherino; molto spesso, a causa di giochi semantici, si crea un po’ di confusione nella loro identificazione. L’errore più comune? Extra Dry non significa Extra secco.

Il Prosecco DOC Brut ha una quantità di zucchero minore di 12 g/l mente quella dell’Extra Dry è compresa tra i 12 e i 17g/l. Più il residuo zuccherino è elevato, più vengono esaltati profumi di frutta gialla e matura, naturalmente più dolce e saporita di quella verde o bianca che risulta più acidula: avete presente la differenza tra una pesca bianca e una pesca gialla? La prima caratterizza il Brut, la seconda l’Extra Dry.

Il nostro Prosecco DOC Treviso Brut possiede 10g/l di zucchero ed è caratterizzato da un sorso delicato e fresco. È perfetto in abbinamento a pesce marinato e paste con molluschi, primi piatti con burro e salvia.
I nostri Prosecchi DOC Treviso Extra Dry ed Extra Dry Millesimato hanno un residuo zuccherino di 16 g/l, il primo si caratterizza per note di pera gialla, mela Golden e richiami di lavanda, il secondo per i suoi profumi di fiori di acacia e ananas e per la persistenza gustativa floreale e agrumata. Da provare in abbinamento a primi piatti saporiti e ad affettati.

 


3- PROSECCO DOC E PROSECCO DOC TREVISO

L’area di produzione del Prosecco DOC si trova nel Nord-Est d’Italia, in 5 province del Veneto (Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno) e in 4 del Friuli-Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine). All’interno di questa vasta zona viene riconosciuta la menzione speciale Prosecco DOC Treviso quando la raccolta delle uve, la vinificazione e l’imbottigliamento avvengono esclusivamente all’interno della storica area la cui viticoltura ha sempre spiccato per la sua qualità.

I nostri vini si pregiano di essere PROSECCO DOC TREVISO, a dimostrazione che le uve dei nostri soci sono estremamente rappresentative del territorio e della sua storia.

 

 

4- PROSECCO DOC TREVISO: DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI

Le bottiglie di Prosecco DOC sono facilmente identificabili, come? Facile! Basta assicurarsi che sia applicata una fascetta azzurra e bianca sulla capsula di ogni bottiglia! Questa ‘fascetta’, tecnicamente si chiama Contrassegno di Stato e ne certifica l’autenticità, oltre a contenere sistemi anticontraffazione visibili ed invisibili con tracciabilità gestita da dedicate banche dati.

 


5- PROSECCO NON è UN VITIGNO

Il Prosecco DOC si ottiene, come previsto dal disciplinare di produzione, utilizzando almeno l’85% di uva Glera, un’uva a bacca bianca autoctona della zona.
Parlare di Prosecco DOC significa riferirsi esclusivamente al vino prodotto da uva Glera.

Tutte le news